Protocollo Sanitario e Cartella Sanitaria di Rischio

Il Protocollo Sanitario con la relativa periodicità viene redatto dal Medico Competente dopo la disamina del Documento di Valutazione dei Rischi e l’effettuazione del Sopralluogo dei Luoghi di Lavoro.

E’ costituito dalla visita medica, finalizzata a valutare lo stato di salute generale del lavoro e a rilevare eventuali segni clinici di patologie generale e/o correlate all’attività lavorativa.

La visita viene integrata da accertamenti sanitari (eg: audiometria, spirometria, elettrocardiogramma, etc) sempre finalizzati ad evidenziare eventuali danni alla salute correlabili all’esposizione lavorativa.

Ogni accertamento deve essere giustificato dall’esposizione ad un rischio particolare (eg: audiometria per esposizione a rumore), non è adeguato proporre accertamenti che non siano strettamente finalizzati ad un rischio specifico.

In alcuni casi è il Datore di Lavoro che propone dei pacchetti salute ai propri dipendenti (eg: esami del sangue in occasione della visita) ma questo esula dalla sorveglianza sanitaria in senso stretto e deve essere ovviamente su base volontaria da parte del lavoratore e non obbligatoria.

Il tutto viene eseguito redigendo la Cartella Sanitaria e di Rischio (Allegato 3A del T.U. 81/08), il documento che segue il dipendente in tutta la sua storia lavorativa e che viene consegnata al lavoratore al termine della carriera di lavoro.

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